
Mio nonno saltò su una mina ai tempi della guerra, perdendo la vista per sempre, da giovanissimo. Era uno sminatore. Sviluppò enormemente gli altri sensi, e la voglia di vivere gioiosamente, grazie anche alla donna esemplare che aveva accanto. Vorrei non aver rimandato troppe volte quella chiacchierata tra uomini, per chiedergli cosa ha potuto vedere con i suoi "nuovi occhi", cosa aveva imparato. Ma uomo ancora non ero, avevo sempre cose più importanti da fare. Nonostante la felice frequentazione, quel confronto tra uomini l'ho sempre rimandato. Mi siederei oggi con lui su questa panchina e lo riascolterei con il cuore, per ore ed ore, fino al tramonto.