mercoledì 31 luglio 2019

Grandfather


Mio nonno saltò su una mina ai tempi della guerra, perdendo la vista per sempre, da giovanissimo. Era uno sminatore. Sviluppò enormemente gli altri sensi, e la voglia di vivere gioiosamente, grazie anche alla donna esemplare che aveva accanto. Vorrei non aver rimandato troppe volte quella chiacchierata tra uomini, per chiedergli cosa ha potuto vedere con i suoi "nuovi occhi", cosa aveva imparato. Ma uomo ancora non ero, avevo sempre cose più importanti da fare. Nonostante la felice frequentazione, quel confronto tra uomini l'ho sempre rimandato. Mi siederei oggi con lui su questa panchina e lo riascolterei con il cuore, per ore ed ore, fino al tramonto.

2 commenti:

  1. ......appunto....gli siederesti accanto per...."ascoltarlo con il cuore"....perché prima ascoltare con le orecchie si sente con il cuore propio come cieco è colui che vede con gli occhi e non riesce a vedere con il cuore.......appunto .....dovremmo ricordarcelo...
    Grazie che liberi particelle d'emozioni nell'aria consentendo a chi lo desidera di catturarle..

    Nonostante.

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  2. "Ma uomo ancora non ero...". Anch'io ho perso per strada tante domande per lo stesso motivo. Pure io ho rimandato, con diverse persone, fino al momento dei rimpianti.

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