mercoledì 15 aprile 2015

Bisogni primari


Siccome certe giornate si incasinano sul nascere, per ovviare al problema mi sono rifatto il giradischi, roba forte, roba che ha più o meno la mia età. Così la mattina prima di andare a lavarmi i denti ci passo un attimo davanti e sniffo l'odore del legno del mobiletto in abete, e quello del vinile, perchè mi intasino di gioia le vie respiratorie e mi rispediscano ai tempi in cui tutto era molto easy. La ficata dei vinili è che ogni volta sono come sottili promesse, sanno di buono, di novità, e regalano una certa prospettiva. Pregustando il momento in cui potrò alzare selvaggiamente il volume con qualche titolo ignorante al punto giusto, ho scelto per una polverosa e raffinata inaugurazione il caro vecchio Wilson. Finalmente si può tornare ad ascoltare musica come Cristo comanda!

2 commenti:

  1. So che non è la stessa cosa, ma io di recente ho comprato un nuovo stereo portatile con lettore CD perché da anni i CD non li ascoltavo più se non in macchina, infatti e volte mi veniva voglia di ascoltare un certo CD e non potevo perché avrei dovuto andare ad ascoltarlo in macchina o metterlo sul PC. Grande è stata la mia delusione nel constatare che ora che l'ho comprato non mi viene più naturale mettere un CD e ascoltarlo, quando invece una volta, quando ero a casa, ne ascoltavo in continuazione.

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    1. Insomma dipende anche da cosa spinge a premere play e da cosa ci si aspetta dall'aver premuto play. Il rituale del posizionamento del vinile sul giradischi è manna per il musicofilo, un momento di godimento che raggiunge l'apoteosi nell'attimo in cui dalle casse dell'impianto esce il suono che stavi cercando. Stasera ho messo su i Led Zeppelin e mi sono girato per farmi fare l'autografo da un bassista che non c'era, tanto fedele e caldo è il suono che ne esce. Sembra di averla lì la band. In più la facilità con cui la musica è reperibile e masterizzabile su CD oggi, mi portava ad ascoltare tutto con poca devozione e mai vero interessamento. Il CD lo prendi lo appoggi lo graffi lo dimentichi lo regali lo presti e lo violenti. Il vinile è un oggettino di cui prendersi cura. Solo in auto non ci va.

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