martedì 22 luglio 2014

Evacuazioni musicali

Adesso per dimostrare che anche in Italia la musica e' in grado di "evolversi" vanno di moda le collaborazioni improbabili. Prendiamo ad esempio il combo di ieri sera su Canale 5, Mannoia-rapper Moreno: interessante quanto un antipasto di funghi limacciosi su un lettino di yogurt acido. A parte che il rap non è di casa nello stivale e dovremmo lasciarlo a quelli che ce l'hanno davvero nel sangue da generazioni. A parte la Mannoia che sembra una Pippi Calzelunghe invecchiata con la parrucca, e non mi è mai andata giù per quella tremolante malinconoia con cui emette ogni nota che ha fatto Dio. Ma il ragazzino...il ragazzino signori, quando aizza la folla di tredicenni intinte nel lucidalabbra con quell'accento da dj milanese esaltato e quel visetto da sbarbatello alle prese col primo taglio di baffetti, mi provoca più fastidio di un calabrone nelle mutande. Io davvero non capisco, perchè solo in questo paese sforniamo e mettiamo sul piedistallo personaggi del genere spacciandoli per grandi artisti.

Comunque, pensavo fosse finita lì, ma a gran sorpresa, neanche il tempo di superare lo shock e arriva capitan quaquaraqua Antonacci che ultimamente, oltre a stare sempre in mezzo ai coglioni, invece di cantare e basta, come un cantante dovrebbe fare, si mette a pisciare luoghi comuni a fiumi facendo l'uomo di mondo, perchè è passata troppa acqua sotto ai ponti, e siccome zitto zitto cacchio cacchio sa che voce non ne ha più, ha deciso che è arrivato il momento di fare "comunicazione". Così spara una cazzata qua, spara una cazzata là, si mette a duettare con la Marcuzzi giocando al professore comprensivo che dà la pacca sulla spalla all'allieva anche se sa che è stonata come una campana e sarebbe meglio che continuasse a fare quello che meglio sa fare. A Biagino, con quella finta umiltà che esibisce ogni volta che si presenta in tv o su un palco vestito di lino e sapienza come un turista trasferitosi a tempo pieno nello Srilanka, sarebbe da sparargli in mezzo agli occhi con un AK47. 

Arisa lasciamola stare. Povera, è una cantante con le contro palle, però la metamorfosi che ha subito in due anni non l'ho avuta nemmeno io quando ho scoperto di avere un uccello perfettamente funzionante. Ma capisco, se Miley Cyrus dalla Disney è passata alla pornografia musicale perchè lei non dovrebbe emanciparsi, deporre gli occhialoni da ebete e gli abitini da Minnie e tingersi i capelli alla Platinette? Basta che mi continui a cantare come sa cantare e, canzoni a parte, la simpatia non me la faccia andare via.

Non so cosa dire dei Club Dogo, so solo che quando uno fa il segno del batticuore con la mano sulla destra del proprio petto il suggerimento è scontato. Deve essere un pirla fotonico. E vai scimmiottando parole senza senso, messe lì a caso perchè devono fare rima e spesso manco la fanno, con aria sprezzante delle regole e anche direi di qualsivoglia senso estetico. Andassero a cena di cozze morte e soffrissero di scagotto eterno, loro e Moreno e tutti i rappaioli convinti di rappresentare la rivoluzione degli ideali e l'evoluzione della musica.

Gigi d'Alessio basta che lo nomino e ho già detto tutto. Peppa Pig si lascia digerire meglio. 

Questo è. E io soffro come una bestia. E allora vado a spararmi i Led Zeppelin nelle cuffie.

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