lunedì 30 giugno 2014

Una volta si andava semplicemente al mare.

Una volta si andava al mare. E, vivendo in una città di mare, i preparativi erano semplici semplici. Sdraio, giornale, spiccioli per la bibita, asciugamani, mutande di ricambio, chiavi dello scooter, stop. Oggi si va in missione. Crema protezione a fondo scala per la bimba, salvagente per la bimba, materassino gonfiabile per la bimba, paletta secchiello bambola palla rastrello, ciotole varie e pezzi di lego gommoso per la bimba, cappellino per il sole per la bimba, set di slip di riambio e pannolini per la bimba, crema Fissan cementante per la bimba, quattro tipi di merenda per la bimba, sei asciugamani di cui tre per la bimba, carrozzina, triciclo, braccioli e salviette asciutte e umidificate sempre per la bimba, e non per ultimo il bancomat per le eventualità.

2 commenti:

  1. perchè una volta non eravamo tanto viziati.
    Mia mamma ne aveva due da portare al mare, me e mia sorella, col pullman senza aria condizionata, un cappellino in testa per il sole e via, andale e pedalare!

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    1. credo che nu pò sia il viziare e un pò sia cambiato proprio il sistema di pensiero, e si ritengano imprescindibili determinate accortezze che in realtà non lo sono...altre cose sono un fatto di evoluzione della conoscenza... per esempio oggi appoggiare una bimba nuda sul bagnasciuga si sa può comportare il rischio di farle beccare funghi licheni e muschi in zone delicate...e via di pannolini da mare e cose che non si usavano...altre volte però è proprio tutta una esagerazione :) condizioni come quelle che ho descritto sono il frutto di un compromesso amorevole, di uno che non ha voglia di discussioni e ma se ne starebbe volentieri all'ombra di nu pino con un libro in mano :)

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