giovedì 21 luglio 2016

Voyager

Giacobbo, col suo Voyager, è l'esempio perfetto del favolista moderno, perchè i suoi "documentari" iniziano come le favole d'altri tempi con il solito attraente "C'era una volta...", poi si snodano su una trama ricca di colpi di scena a metà, incorniciati da tanti se e tanti ma che ti consolidano il dubbio di venire preso per il culo, e finiscono sempre in un simpatico "chissà...forse un giorno lo scopriremo", come ogni serial TV moderno che si rispetti, lasciandoti puntualmente con una sensazione di vuoto addosso e tanti punti interrogativi destinati a restere tali per sempre. E' un pò uno stronzetto paraculo diciamo, ma come si può evincere dalla panza via via sempre più gonfia e dal sorriso paffutello, la formula evidentemente è di successo e di buffet per celebrarlo in redazione ne deve aver già fatti tanti.

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