martedì 26 maggio 2015

Supertitious


Non sono un tipo superstizioso. Sono convinto che tutte le superstizioni abbiano origine dall’ignoranza o dai timori, oppure sono nate in tempi molto lontani dove il timore dell’ignoto prevaleva sulla ragione. Pertanto credo che passare sotto una scala attraversando quell'ipotetico maligno triangolo che forma con il pavimento, mi risparmi solo il giro lungo. E credo che un cappello abbia la stessa dignità di una cravatta o di una camicia e quindi lo stesso diritto a stare appoggiato sul letto per il tempo che serve, a meno che non sia un cappellino da rapper e quindi il suo posto dovrebbe essere di diritto l'immondizia. Che un ferro di cavallo sia un ferro di cavallo e basta, o al limite vada bene per il gioco del lancio, quello che facevano i cowboy nel farwest, o come oggetto d'arredamento per cantine vinicole. Che incrociare le dita faccia male se hai un anello da tamarro o problemi di tendinite. Credo poi che il ragno non porti nessun guadagno, al massimo faccia nu poco di schifo agli impressionabili. E che rovesciare il sale non porti alcuna sfortuna, ma che indubbiamente raccoglierlo da terra sia una grande rottura di coglioni. Lo stesso dicasi per l'olio, sprecarlo è un peccato, W l'olio di oliva. E ammetto che ogni volta che esprimevo un desiderio vedendo una stella cadente a fianco della morosetta dentro mi sentivo sempre un pò un demente, considerando anche che l'immagine di Margherita Hack con sguardo di rimprovero mi incrinava regolarmente la magia del bacio. Che poi c'è il supertizioso animalista, quello peggiore, che vive costantemente con la sensazione di una spada di damocle sulla testa ma non gli si può toccare il gatto nero, argomento sul quale come per incantesimo rinsavisce e smette di farfugliare cazzate. Infatti ogni gatto nero, bestia sublime, per primo dovrebbe toccarsi le palle quando vede certi bipedi di dubbia sanità mentale. Quindi, non sono superstizioso no, ma anch'io credo ignorantemente in una cosa, e cioè che se ti svegli pensando che sarà una giornata di merda, e nei momenti critici non fai altro che parlare di cose negative e raccontare del lato buio dell'esistenza, quella merda ti arriverà addosso con gli interessi come un camion con rimorchio. Ecco il mio lato superstizioso: alimentare negatività aumenta il raccapriccio e di conseguenza i guai!!! Tra l'altro... l'ho provato sulla mia pelle.
 
 

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