lunedì 13 ottobre 2014

Barcolana


Questa sotto è una panoramica di una piccola fetta della mia città durante la sua principale manifestazione velica. La Barcolana, così si chiama, è una regata di cosmiche proporzioni. Sei lì a fare colazione sul balcone e in un attimo migliaia di vele puntinano e ridisegnano il golfo. E' una cosa veramente bella, da qualsiasi parte la si guardi, anche per chi come me non è del settore. Bella dal mare, bella dall'altipiano, bella dalla spiaggia, bella dal cielo. La Barcolana appaga i sensi di chiunque, quelli del fotografo che cerca lo scatto perfetto, quelli del velista manco a dirlo, e visto il sottobosco di attività collaterali anche quelli del buongustaio e del turista, che possono girare liberamente tra centinaia di stand di prodotti tipici e non. E ovviamente appaga anche i sensi di chi ci fa i soldi sopra, ma è un'altra storia. In questo brulicare di barche affiancate le une alle altre, nel loro incedere silenzioso e allo stesso tempo industrioso, sembra quasi che il mare accantoni il suo ruolo dominante e si faccia tappeto per una danza senza eguali. Non so spiegarmi...penso al mare, un deserto ondoso su cui anche la più grande delle navi è alla fine solo una meteora solitaria destinata a evaporare all'orizzonte lasciando spazio al blu, e lo vedo quasi a scomparire qui, sotto i profili degli scafi, al balenìo dei raggi solari che si infrangono sulle rande in fibra di carbonio e quelli che rimbalzano sulle superfici metalliche. Il mare che inghiotte tutto e che per un giorno si fa inghiottire da questa scia bianca che si allunga e si sfilaccia come un elastico vecchio sotto i colpi del vento sempre imprevedibile, mentre a riva tutti aspettano sgomitanti di vedere quando si romperà, e chi arriverà per primo. Solo una cosa digerisco poco, i velisti in sè. Perchè se ne stanno lì biondi biondi, vestiti sempre di marca, con i colletti tirati su a far vedere il marchio, e gli occhiali da sole anche la notte, e l'abbronzatura di chi sembra non avere pensieri dalla mattina alla sera, se non quello di lasciarsi accarezzare dalla brezza e di sorseggiare vini di prima qualità. Ecco quelli non li tengo proprio. Per il resto è tutta una cosa di cui andare orgogliosi.

3 commenti:

  1. Avrei tanto voluto vedere questo spettacolo qualche anno fa... quando a Trieste ci venivo spesso. Peccato io me la sia persa :/ ma non demordo, eh.

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    1. Vieni così ti butto giù dal molo con una pietra al collo mentre passa il traghetto!!!!! :/ mannaggia a te che mi sei scappata a gambe levate

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    2. Ma che bei pensieri che hai sempre per me. Mi commuovi :D

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