martedì 30 settembre 2014

Aridità e altre patologie irrisolvibili


Dalle mie parti una donna ha subito delle violenze gravi nel giardino di casa sua ad opera di un marocchino che poi è stato preso. Giù fiumi di dichiarazioni agghiaccianti sui social da parte dei miei concittadini indignati, convinti della necessità di cacciare i marocchini, tutti, dal NOSTRO paese. Ovviamente nel calderone delle offese sono finiti tutti gli immigrati e coloro che hanno un colore un pò meno sbiadito del nostro, ai quali hanno augurato morte certa, torture, discioglimento nell'acido, un soggiorno in qualche campo di concentramento e, ho letto, anche un tuffo nelle foibe carsiche. E siccome io comincio a essere fortemente intollerante ai pressapochismi e all'ignoranza, in particolare quando confluiscono in un cieco atteggiamento razzista e di disprezzo privo di qualsivoglia logica dialettica, ho pensato di dire la mia, stupidamente e in totale controtendenza, sottolineando due cosette che mi sono state definite "intellettualismo spiccio", pur intuendo che buttare semini in un terreno arido non sarebbe servito a un beneamato cazzo. Il risultato è che sono stato ricoperto di insulti e nefandezze. Allora...ometti poveri di spirito e di coscienza, quello che chiamate intellettualismo è semplicemente una strada priva di scorciatoie che non siete in grado di percorrere perchè non ne avete la possibilità; siete miopi nello spirito e non c'è salvezza! Detto questo, a parte che il ricordo di certi drammi storici non va sporcato con questa scioltezza, a parte che anche i bambini sanno che non si può fare di tutta l'erba un fascio, io dico: un uomo che fa del male va punito perchè è un uomo che fa del male, non perchè è un marocchino che sbaglia, o un mussulmano che sbaglia, o un nero che sbaglia. Ovunque accada, chiunque ne sia l'arteficie, anche una testa di cazzo di italiano che fa del male, va punito. La seconda ovvietà è che se abitate questo paese non è perchè ve lo siete forgiati con le vostre manine, che dite a tutti con atteggiamento medievale "a casa vostraaa"; semplicemente per una serie di concause vi siete nati, ma non è vostro, è della storia, è di chi lo rispetta, come tanti immigrati che vi lavorano dignitosamente. Il pianeta stesso non è vostro, che se lo guardate da lontano è una palla piena di gente che sa fare del bene, e una minoranza che fa del male, ne fa parecchio ma una minoranza. Guardatela nella foto sta palla e ditemi se li vedete i confini, provateci...no, è solo una sfera su cui abbiamo tutti il diritto e privilegio di esistere. Tutti insieme, indistintamente. Ma spingendosi più in là ancora, io dico, come riuscite ad augurare la morte? Non vi spaventa quello che dite? Quello che siete? Non capiscono....non c'è possibilità di conciliazione. Continuano rispondendo nello stesso modo: loro arrivano e noi li paghiamo, non fanno un cazzo e noi paghiamo, commettono reati e noi li difendiamo... Ma chi? Loro chi? Sapete distinguere i buoni e i cattivi? Non sapete manco distinguere il bene dal male e la carta igienica dalle salviette pe ril naso! Chi sono questi invasori????E allora capisco che, essendo territori ideologici e linguistici non di mia competenza, posso solo fare un pò di sana potatura nelle amicizie e dirottare verso luoghi che sento miei.

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