Esiste un senso di noi, dentro le parole, e oltre le parole. E' sottintesa una responsabilità. Ma mi chiedo fino a che punto c'è da scapicollarsi ad intrecciare silenzi e alfabeti affinchè questo senso fuori arrivi...ché prendersi cura della comunicazione è un piccolo dovere, ma la naturalezza del reciproco riconoscimento è una piccola magia...
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